Il riconoscimento ufficiale avverrà solo lunedì presso l’obitorio dell’ospedale di Torrette, ma tutti gli elementi portano a pensare che il corpo carbonizzato trovato nelle campagne di Castel D’Emilio, nel comune di Agugliano sia quello del 74enne Cesare Ricchi. La tragedia è avvenuta nell’orto didattico L’Ara Gaia, nei pressi di Fonte San Francesco. Ricchi, residente ad Ancona aveva acquistato l’appezzamento di terreno per farne un orto didattico. E’ qui che sono divampate le fiamme, l’uomo con tutta probabilità è stato inghiottito dal rogo, acceso per bruciare delle sterpaglie e alimentato dal vento forte. Potrebbe essere stato colto da malore o non essere riuscito a domare il fuoco. A dare l’allarme uno dei vicino, quando i Vigili del Fuoco di Ancona sono arrivati sul posto, la scoperta del corpo senza vita, sull’identità del quale ci sono pochi dubbi, la sua auto è stata trovata nelle vicinanze e poco prima della tragedia era stato visto in compagnia di alcuni conoscenti.