Solo pochi mesi fa le casette di Muccia, erano state sistemate per rimediare ai danni provocati dalle infiltrazioni di acqua che avevano generato umidità e muffe. Ora, a distanza di pochissime settimane, il problema si starebbe riproponendo. Esasperati quanti nelle casette vivono e che già si erano dovuti allontanare per consentire i lavori di sistemazione e la sostituzione dei pannelli marci. Un problema che ha riguardato circa 90 casette di Muccia realizzate dal Cns, Consorzio Nazionale Servizi, ed emerso ad appena un anno dalla loro consegna. Dopo la pausa invernale, in questi giorni sono ripartiti i lavori di sostituzione dei pavimenti marci, lavori che serviranno a tamponare il problema ma non a risolverlo. Ne è convinto Diego Camillozzi, fondatore del Comitato “La terra trema noi no”. E’ stato lui ad aprirci la porta di casa della madre rientrata pochi giorni fa ed è stato sempre lui a mostrarci come, sotto quei pannelli nuovi di zecca, ristagni ancora una notevole quantità d’acqua. Ai danni strutturali si sommano i rischi sanitari. Il Comitato ha infatti fatto analizzare le sostanze apparse sui pavimenti ad un laboratorio privato, si tratta di funghi potenzialmente tossici e pericolosi per la salute. Proprio in queste ore Protezione Civile, Comune e Cns hanno tenuto un tavolo tecnico per capire la causa di questa umidità nel sottosuolo e programmare interventi di drenaggio per allontanare l’acqua dalle fondamenta.