Nelle Marche il 3 maggio, in occasione della Festa di Santa Croce, rivìve la tradizione delle “croci di maggio”.
Si tratta dell’antica pratica contadina di piantare nei campi una croce fatta di canne sulle quali venivano apposti dei ramoscelli di ulivo benedetti.
Lo scopo di questo rituale agreste è quello di proteggere le colture dai temporali e dalla grandine.
Di questa tradizione si hanno testimonianze anche in altre zone dell’Italia centro-meridionale: in Toscana, in Umbria, ma anche in Abruzzo, in Puglia e in Calabria.
Al nord invece, in provincia di Brescia, tra i contadini è famoso il detto “Se piove il giorno di Santa Croce, ci saranno 40 giorni piovosi”.