Uno dei casi diventato tristemente tra i più noti è quello di Davide Astori, ex capitano della Fiorentina deceduto a causa di una displasia aritmogena del ventricolo destro.
Una malattia silenziosa che poteva essere diagnosticata visto che c’erano stati dei campanelli d’allarme.
Per evitare che si verifichino morti improvvise e per sensibilizzare sulle patologie cardiovascolari inerenti all’attività sportiva la Società Italiana di Cardiologia dello Sport ha organizzato a Roma il 19esimo Congresso Nazionale, che dal 13 al 15 giugno chiama a raccolta i maggiori studiosi della materia.
Ad organizzare l’evento il Presidente della Società Italiana di Cardiologia dello Sport e Direttore del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Camerino, Umberto Berettini, che ha sottolineato come in questi ultimi anni molto è stato fatto, con l’introduzione del defibrillatore nei luoghi sportivi.
Molto c’è da fare ancora in termini di prevenzione soprattutto per ciò che riguarda il doping di cui ancora troppo sportivi fanno uso.