Il Garante dei diritti della Regione Marche ha presentato il “Codice etico dell’intrattenimento” a tutela dei minori.
Lo strumento, annunciato pochi giorni dopo la tragedia avvenuta alla lanterna Azzurra di Corinaldo, ha lo scopo di rendere più sicuro il divertimento dei ragazzi.
Il documento non contiene imposizioni normative, ma alcune linee di condotta che i locali dovranno adottare.
Frutto di un lavoro di collaborazione che ha visto riuniti attorno allo stesso tavolo il Garante dei Diritti, Confcommercio e un comitato di genitori costituitosi in maniera spontanea dopo la strage di Corinaldo, il codice vuole essere un vademecum che va al di là delle regole da rispettare ma che promuove buone pratiche legate al buon senso.
Dalla salubrità degli ambienti, all’adozione di personale qualificato, passando per la collaborazione con le forze dell’ordine, il codice si compone di una trentina di punti.
I locali virtuosi che si impegneranno ad adottarlo saranno riconoscibili grazie ad un marchio, garanzia di sicurezza.