Si tratta del primo accordo siglato in Italia che ha come obiettivo il monitoraggio del contenuto di THC nella canapa e nei prodotti della filiera agroalimentare derivati.
Lo hanno siglato ad Ancona Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri e l’Università Politecnica.
Una sperimentazione che permetterà anche di ottimizzare i sistemi investigativi impiegati nell’accertamento delle violazioni della normativa vigente.
A partire dalla legge del dicembre del 2016 che consente la coltivazione di canapa industriale a basso contenuto di thc, la coltivazione della canapa in Italia, ha visto un incremento notevole dei terreni coltivati, in particolare nelle Marche dove la tradizione della canapa affonda le radici nei primi decenni del 900.
Mentre all’Università spetta il compito di effettuare le analisi per la identificazione e la quantificazione del THC nelle colture di canapa industriale e nei prodotti agroalimentari da essa derivati, I Carabinieri Forestali, sono autorizzati dalla legge ad effettuare i controlli, compresi i prelevamenti e le analisi di laboratorio, al fine di tutelare l’intera filiera agroindustriale