Torna anche questa estate l’emergenza idrica nella provincia di Pesaro Urbino.
Il Servizio Tutela del territorio della provincia ha disposto dal 12 agosto e fino al 30 settembre la limitazione dei prelievi dai corsi d’acqua.
In sostanza il provvedimento riguarda tutti i corsi d’acqua insistenti nel bacino del fiume Metauro.
In particolare, è stabilita la sospensione di tutti i prelievi di acqua pubblica dai corsi d’acqua ubicati nel tratto compreso tra l’invaso del Furlo e la foce del Fiume Metauro (Fiume Candigliano, Fiume Metauro e relativi affluenti).
Una riduzione del 50% della portata dei prelievi di acqua pubblica rispetto a quella prevista nei disciplinari di concessione o nelle licenze annuali di attingimento, da tutti i corsi d’acqua presenti a monte del bacino del Furlo (Fiume Candigliano, Fiume Metauro, Fiume Burano, Fiume Biscubio, Fiume Bosso, Torrente Bevano, Torrente Certano e relativi affluenti).
E’ previsto, inoltre, che eventuali modifiche al provvedimento potranno essere adottate in relazione all’evoluzione del contesto meteo-climatico o delle condizioni di portata dei corsi d’acqua.
Il provvedimento ricorda anche le sanzioni previste per la violazione di quanto disposto.
Una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 3.000 a euro 30.000 e, nei casi di minore entità, da euro 300 a euro 1.500.