Stavolta ad essere scoperti e salvati sono stati centotrentotto serpenti, della specie Python, di vari colori e dimensioni.
A trovarli sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Ancona nel corso di una operazione portata a termine insieme ai funzionari doganali nell’ambito dei serrati controlli che vengono effettuati al porto di Ancona a tutela delle specie animali protette, perché in via di estinzione, dalla Convenzione di Washington.
Gli animali erano stipati su un automezzo sbarcato da una nave proveniente dalla Grecia.
Sul mercato illegale avrebbero fruttato circa trentacinquemila euro.
I pitoni da quanto accertato erano destinato alla fiera “Verona Reptiles” che si è recentemente tenuta nell’area espositiva di Cerea.
A giustificazione del trasporto sono stati esibiti dei documenti in lingua greca relativi ad una presunta autorizzazione all’importazione, esportazione e commercio di flora e fauna protette e persino certificati di origine dei rettili in bianco non validi per la legislazione italiana.
Dopo minuziosi accertamenti, i possessori degli animali in via d’estinzione sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per detenzione, in assenza della prescritta documentazione, di esemplari tutelati.
Per questo tipo di reati è prevista un’ammenda che va dai 20 ai 200.000 euro o l’arresto da sei mesi ad un anno.
Gli animali sequestrati sono stati affidati ad una struttura specializzata in Umbria.
