Le rose sono fiorite di nuovo e come i gerani stanno vivendo in pieno autunno la loro seconda primavera.
Colpa delle temperature record sopra anche di 4 o 5 gradi della media di stagione che ha confuso i fiori e mandato in tilt il loro ciclo vitale. E così da quelle ultra-anticipate a quelle ritardate, il calendario delle fioriture è tutto sballato.
Il crisantemo infatti aspetta il fresco e di sbocciare ancora non ne vuole sapere.
E se per il fiore re dell’autunno ci sarà da aspettare, viole e ciclamini sono già pronti.
Il loro problema in questi giorni rimane però l’acqua. Di solito infatti in autunno il pollice verde si riposa dalle fatiche delle annaffiature della stagione estiva. Ma il consiglio quest’anno è di non allentare, senza tuttavia abbondare.
E se il caldo spinge a tenere sotto occhio le annaffiature, il sole ad esporre fuori, seppur a mezz’ombra le piante d’appartamento.
Per quelle da frutto le foglie inve ancora non cadono, piuttosto spuntano le prime gemme.
Il rischio ora è che il freddo in arrivo possa bruciarle e comprometterne i futuri frutti.
Le conseguenze di questo autunno bollente potrebbero così farsi sentire in primavera.