Era il 9 novembre del 1989 quando, dopo settimane di disordini, il governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse.
Fu il primo simbolico colpo al muro che per 28 anni aveva diviso fisicamente una città e la sua gente, rappresentando una cortina tra quelle che erano due diverse concezioni del mondo.
A chi 30 anni fa non era nato, e oggi è abituato a superare tutti i confini sia fisici che virtuali grazie a internet, quel crollo potrebbe non voler dire niente.
E’ partito da qui il progetto del liceo artistico Mannucci di Jesi.
Grazie ad un gruppo di insegnanti, si è fatto un lavoro in classe che ha spaziato tra storia, filosofia e arte.
Alla fine i ragazzi hanno realizzato un muro trasparente che permette di guardare oltre e fa vivere solo l’arte, quella rappresentata dagli stessi studenti armati di bombolette spray e fantasia.