Nelle Marche si è più poveri pur lavorando: più della metà dei lavoratori è precario o part time e un terzo ha salari sotto la soglia di povertà.
A dirlo è la Cgil su dati forniti dall’Inps, che ha messo a confronto i salari in un arco temporale di 10 anni, tra il 2018 e il 2008, anno in cui ha avuto inizio la crisi.
I lavoratori sono 429 mila, 12 mila in più rispetto al 2017, ma 6 mila in meno rispetto al 2008.
Oltre al lavoro è cresciuto quello precario e part time. Rispetto a 10 anni fa ci sono 43 mila lavoratori part time in più, il 41,1%.
La retribuzione media lorda è di 19 mila 123 euro. Era di 17 mila 283 euro 10 anni fa.
I lavoratori part time e a tempo determinato percepiscono mediamente intorno ai 10 mila euro l’anno e rappresentano quasi la metà dei lavoratori totali.