Paola Sonnino non ha mai conosciuto il padre.
La madre, incinta di lei, riuscì a scappare in Svizzera con gli altri tre figli, mentre il lui fu catturato e poi deportato ad Aushwitzh.
Era il 1944.
Cinque le prime pietre dell’inciampo depositate di un totale di 9 che verranno deposte per la giornata della memoria il 27 gennaio, che ricorda la barbarie neofascista.
Sono in programma anche deposizioni a Osimo il 27 e Jesi il 30.
Tra i familiari delle vittime della Shoah c’è anche Giovanna Carsughi, parente di Dante Sturbini, altro anconetano deportato che il 14 marzo 1944, a seguito di un furto di patate (per sé e per altri prigionieri ) venne fucilato.
Un progetto della regione Marche, e che ha visto negli anni la deposizione di 26 pietre d’inciampo
Anche questa volta protagonisti, insieme alle autorità, sono stati i ragazzi delle scuole, che hanno animato la cerimonia di inaugurazione al Teatro le Muse.