I fedeli delle frazioni di Cingoli richiedono a gran voce la riapertura della Chiesa di san Nicolo’ nella frazione di Moscosi.
E’ chiusa dai giorni del terremoto e i lavori per il suo restauro dovevano essere conclusi ed invece da tempo il cantiere è fermo.
In questi giorni poi il forte vento, secondo i pochi residenti rimasti potrebbe aver causato nuovi problemi.
Attualmente le celebrazioni liturgiche si tengono negli spazi una volta occupati da una falegnameria.
Una soluzione alternativa che doveva essere temporanea e che invece rischia di diventare stabile.
La chiesa serve tre frazioni di Cingoli oltre a Moscosi anche Castreccioni ed Azzoni e rappresentava un punto di riferimento per la popolazione.
La messa della domenica insomma era e per i residenti deve tornare ad essere il momento del ritrovarsi e dello stare insieme.
Il costo complessivo delle opere programmate ovvero , la sistemazione del tetto, delle murature, il miglioramento sismico e la risoluzione dei problemi di si aggira sui 200 mila e sono stari affidati ad una ditta umbra , che purtroppo da mesi non si vede all’opera.