I lavori sono già iniziati e l’allestimento sarà completato entro sabato.
Tempo tre giorni e l’ospedale da campo della marina militare sarà operativo.
Sorgerà nel parcheggio antistante l’ospedale di Jesi, a due passi dall’altra tensostruttura riservata all’accoglienza dei pazienti no covid, allestita due settimane fa dall’Asur davanti all’ingresso del nosocomio.
Il tendone della marina, arrivato da brindisi, a bordo di una nave, sarà invece dedicato ai pazienti positivi al Coronavirus e avrà una capienza di 40 posti letto, gestiti direttamente dal personale militare, più 4 posti di terapia intensiva seguiti da un pool di medici e rianimatori inviati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
A Jesi è già arrivata la task force che si occuperà della gestione del campo: una colonna mobile di 90 uomini, tra medici infermieri e tecnici in rinforzo al personale sanitario del Carlo Urbani, ormai allo stremo.
Giorni fa medici ed infermieri della struttura avevano denunciato la scarsità del personale in corsia, di posti e letto e di attrezzature in una lettera al sindaco di Jesi Massimo Bacci che aveva raccolto il loro grido d’allarme rigirandolo alla Regione.
Intanto la città, con l’arrivo dell’ospedale da campo della marina in supporto al Carlo Urbani, una delle strutture con il più alto numero di pazienti covid ricoverati in rapporto ai posti letto, si dice pronta a mettersi a servizio dell’intera regione.
Dal Comune infatti è arrivata la disponibilità ad accogliere gratuitamente sanitari o persone in quarantena negli alberghi della città.