Speculare sulle difficolta’ di tanti artigiani corretti e professionalmente validi mettendo a rischio anche la salute delle persone.
E’ quanto denunciato dal settore benessere della confartigianato Ancona Pesaro Urbino.
Con le attività chiuse per il Decreto Conte, crescono gli abusivi a domicilio nel settore del benessere tanto che i responsabili del settore chiedono il pugno duro.
Moltiplicare i controlli per punire chi viola le regole anche da parte delle amministrazioni comunali.
Le norme di contenimento del contagio da Coronavirus hanno involontariamente scatenato un vero e proprio mercato nero dell’abusivismo attraverso la pratica illegale dell’offerta di servizi di estetica ed acconciatura porta a porta.
Un fenomeno che sta dilagando, denuncia Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, ai danni di una intera categoria di artigiani onesti, chiamati da settimane a tenere chiusa la loro attività e a vedere di fatto azzerati i loro fatturati.
Il rischio che si corre e’ pesantissimo visto che il virus in ambienti non garantiti e attrezzature ed apparecchiature non sterilizzate si propaga in maniera incontrollabile