Sono state molte le attività che in queste ore hanno aperto i battenti dopo la chiusura forzata dalla pandemia.
Nella regione circa 24.643 imprese tra attività del commercio al dettaglio, della ristorazione, del benessere e dei servizi per la persona.
Per le Marche una nuova fase che arriva dopo giorni di lavoro per gli operatori che hanno dovuto ripensare i loro negozi, adattarli alle nuovo normative sulle sicurezza e che ora dovranno, si teme, comunque, fare i conti con un calo nel giro di affari rispetto al periodo precedente al lockdown.
Non manca neppure chi preferisce aspettare ancora ad alzare la saracinesca: le maggiori difficoltà quelle per le attività piccole, in cui è impossibile garantire le distanze imposte dal decreto e che dovrebbero ridurre a tal punto la loro capacità di accoglienza che diventerebbe antieconomico aprire.
Insomma la ripartenza sarà più lenta anche del previsto ma intanto chi riesce a partire lo fa con convinzione ed energia.