Ormai si trovano anche in diverse farmacie delle Marche, non in tutte perché Federfarma ha invitato ad astenersi dall’acquisto di test rapidi per Covid-19, perché ritenuti non attendibili al 100% dal Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute. Il problema non sono tanto i falsi positivi, perché il risultato verrà comunque confermato con tampone, ma i falsi negativi perché il test ha una precisione del 93% per gli IgM (quindi per gli anticorpi che l’organismo produce a infezione in corso) e un 98.6% per gli anticorpi di lunga memoria, gli IgG. C’è il rischio dunque che persone positive pensino di essere in salute e mettano a rischio la salute altrui. In realtà se si rispettano le misure di distanziamento sociale sempre e comunque questo rischio non ci sarebbe. Questi kit, che si possono acquistare in farmacia del costo approssimativo attorno ai 30 euro, si possono svolgere a casa in 10 minuti.
Sono test rapidi “pungidito”: una goccia di sangue su una piastrina va combinata con due gocce di reagente. Si possono formare 3 strisce: la prima è di controllo, le altre due se compaiono rappresentano le Igg e le Igm. Se ci sono le igm la malattia è in corso, igg+igm: si è malati da qualche tempo; solo Igg indicativamente si è guariti ma anche questo risultato andrebbe verificato con un tampone.
L’OMS sta attualmente valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci; i risultati saranno disponibili nelle prossime settimane.