E’ durata oltre 5 ore la terza udienza al tribunale di Ancona del processo con rito abbreviato che vede sul banco degli imputati la banda dello spray ritenuta tra i responsabili della calca nella quale la notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo morirono 5 ragazzini e una mamma di 39 anni.
4 dei 6 imputati sono arrivati a bordo dei blindati al tribunale e sono stati ascoltati dal giudice al quale hanno raccontato la loro verità.
Avrebbero ammesso le loro responsabilità in riferimento a furti e rapine compiuti all’interno dei locali.
Ma in riferimento all’accusa di aver spruzzato lo spray urticante la notte della tragedia, avrebbero sostenuto di non averlo fatto e avrebbero riferito che proprio quella notte alla Lanterna Azzurra c’erano altre bande.
In particolare Ugo di Puorto, considerato il capo della banda avrebbe ammesso l’ uso dello spray, ma in un’altra occasione e non quella notte.
Secondo gli inquirenti proprio la banda arrestata lo scorso 2 agosto avrebbe spruzzato il gas urticante nel locale per creare disordine e approfittare per rubare portafogli, oggetti d’oro e cellulari.
Le accuse per i 6 ragazzi sono di omicidio preterintenzionale, associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine, lesioni personali anche gravi e singoli episodi di furti e rapine commessi in diversi locali notturni.
la prossima udienza è stata fissata per il 25 giugno