E’ stato recuperato senza vita il terzo speleologo coinvolto nell’incidente nella Risorgiva di Roccamorice, in provincia di Pescara. Il Soccorso Alpino e Speleologico ha estratto la salma dalla grotta, non appena il livello dell’acqua ha permesso il recupero.
L’acqua nella cavità è stata drenata dai vigili del fuoco, tramite delle idrovore. La vittima è un 42enne di Arielli (Chieti).
A lanciare l’allarme un uomo e una donna che erano all’esterno cavità naturale e che si erano subito accorti che c’era stata una piena
Il 42enne era rimasto bloccato insieme ad altre due persone, tra cui un 31enne di Genga.
L’escursione era stata programmata da un gruppo di speleologi marchigiani ed abruzzesi