Avremmo dovuto avere 220 posti letto di terapia intensiva, invece ne abbiamo solo 126. E’ una corsa contro il tempo quella che deve compiere la sanità marchigiana: a dirlo il neo assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Al massimo entro 48 ore verrà riaperto il Covid Hospital di Civitanova, con 14 posti di terapia semi intensiva, ma manca il personale
Il presidente Acquaroli ha chiesto personale medico ed infermieristico della Marina Militare.
Chiesta anche la collaborazione delle cooperative dei medici in pensione, e verranno impiegati specializzandi e neo laureati dopo opportuna formazione.
Intanto si intende raddoppiare i tamponi: la nostra regione riesce a processarne non più di 2200 con il suo personale. Si farà ricorso a medici di famiglia e farmacisti, per rispondere anche alle esigenze dei bambini che devono tornare a scuola, e delle categorie a rischio compresi personale sanitario e forze dell’ordine.
Raddoppiata anche la richiesta di fornitura di vaccini anti-influenzali: attualmente sono 421 mila, si vorrebbe arrivare a 860 mila .
L’obiettivo è ridurre al minimo l’ospedalizzazione. Sono per questo state raddoppiate le unità che arrivano a casa con strumentazione radiografica per effettuare le radiografie toraciche a domicilio – rafforzando le strutture territoriali. Le apparecchiature sono in via di acquisto.
Il presidente Acquaroli, dopo un summit con i 5 prefetti, sta valutando misure di limitazione della circolazione personale e delle attività produttive. Il primo impegno intanto è liquidare i premi promessi a medici e infermieri: 600 euro a testa già stanziati e non ancora distribuiti a chi ha rischiato e rischia la vita ogni giorno.