La notizia era inaspettata, e per ore si è dubitato della sua fondatezza. Ma il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni d’Ercole, ha annunciato le sue dimissioni attraverso i canali social della diocesi. “Le mie dimissioni – ha detto- sono un atto di fede e un segno di amore più grande verso tutti
Monsignor D’Ercole, classe 1947, originario dell’Abruzzo, era stato nominato vescovo di Ascoli nel 2014 da Papa Francesco. Dopo le scosse che devastarono l’ascolano nell’agosto 2016 scavò a mani nude tra le macerie e abbracciò i sopravvissuti: lo definirono un vescovo nella polvere nel dolore. «La fede ci impedirà di finire in miseria, le campane torneranno a suonare»- diceva ad Arquata del Tronto.
La sua rinuncia deve ancora essere accolta dal papa, al quale l’aveva comunicata il 13 ottobre, ma non è un atto di allontanamento dai fedeli. Logorato da terremoto e lockdown, intende andare in Africa dai più poveri.