Nell’anniversario della scossa più devastante che nel 2016 arrivò a sconvolgere l’entroterra marchigiano, da Pieve Torina è partito un Segnale di speranza con il taglio del nastro degli spazi del nuovo poliambulatorio.
Un presidio sanitario dove i cittadini potranno trovare assistenza medica di primo intervento e gli ambulatori pediatrico, oculistico, odontoiatrico.
Un luogo che consentirà a chi ha scelto di rimanere sul territorio di non spostarsi, per quanto possibile, per curarsi.
Il poliambulatorio sarà anche un punto di riferimento per tutto il territorio circostante ed è un importante tassello su quella che è la difficile strada di un ritorno alla normalità a 4 anni dal terremoto, una strada che ha visto diversi interventi di recupero dell’edilizia residenziale la costruzione dei nuovi istituti scolastici e che presto si arricchirà, tra l’altro, di un centro civico grazie all’impegno della fondazione “Francesca Rava”.
Alla cerimonia di taglio del nastro, durante il quale è intervenuto telefonicamente anche il capo della protezione civile Borrelli, ha presenziato il governatore delle Marche Acquaroli alla sua prima visita ufficiale nel cratere del sisma.