OGGI A JESI I FUNERALI DI GENNARO PIERALISI

OGGI A JESI I FUNERALI DI GENNARO PIERALISI

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I familiari, il mondo dell’imprenditoria, della politica, e poi tanta gente comune, quella Jesi che Gennaro Pieralisi ha amato moltissimo, hanno preso parte ai funerali dell’imprenditore deceduto lo scorso 6 novembre.

Il Duomo  di Jesi gremito, per quanto possibile a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria,  e la piazza  antistante  hanno accolto chi non è voluto mancare e ha portato un ultimo saluto e una preghiera all’imprenditore e all’uomo che con le sue imprese e le sue idee ha contribuito allo sviluppo economico delle Marche e dell’Italia.

Ad officiare le esequie il Vescovo che nell’omelia ha detto “Il fratello Gennaro non ha sprecato la sua vita, l’ha vissuta in pienezza e sapeva che non finisce con la morte. Il Signore ha donato a lui molteplici qualità, che ha costantemente valorizzato, restituendole agli altri. Ci lascia un enorme insegnamento: l’operosità”.

In prima fila numerosi   conoscenti e gli amici, così come i colleghi imprenditori.

Presenti, seppur per poco tempo causa seduta del consiglio regionale, anche il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli e il suo vice Mirco Carloni. In chiesa, fra gli altri, gli imprenditori Francesco Casoli, nipote di Gennaro Pieralisi, e poi Giovanni e Roberta Fileni, Pierluigi Bocchini e tanti altri che non sono voluti mancare. E poi il figlio Gabriele Pieralisi.

Il sindaco Massimo Bacci e il vicesindaco Luca Butini hanno “fissato” il gonfalone di Jesi vicino all’altare, a conferma del legame indissolubile tra il compianto imprenditore e la sua amata città.

«Ho conosciuto l’ingegner Pieralisi tanti anni fa, e ho avuto dapprima il timore poi l’immenso piacere e onore di lavorare prima con lui, in mie precedenti esperienze professionali, e poi per lui come amministratore delegato di Pieralisi, chiamato due anni fa per affrontare insieme il processo di rilancio dell’Azienda  –  le parole di Alessandro Leopardi, amministratore delegato del gruppo Pieralisi.

“Al di là del suo approccio apparentemente burbero ed austero che, non nascondo, all’inizio mi ha creato qualche difficoltà come penso d’altronde l’abbia creata a molti, standogli accanto ho avuto la possibilità di capire prima, ed apprezzare poi, quanto grande fosse la sua umanità e sensibilità. Mi è stato infatti vicino in alcuni momenti importanti della mia vita e ho avuto il privilegio e l’onore di essergli stato accanto anche io in un momento delicato per la vita dell’Azienda e di conseguenza per la sua vita, perché Pieralisi era
la sua vita”.