IN AZIONE NELLE MARCHE LE “USCA”

IN AZIONE NELLE MARCHE LE “USCA”

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Sono equipe formate da medico e infermiere, o da due medici. Sono attive in tutta la regione. A  Jesi le Usca, unità sanitarie per la continuità assistenziale, ad esempio sono formate da due medici. Ragazzi giovani, il più anziano ha poco più di 30 anni, ma che in questi mesi hanno fatto grande esperienza. Sono 2 squadre, che si muovono in coppia proprio per vegliare l’uno sull’altro riducendo il rischio di contaminazione. Partono in questo caso con una panda e si vestono sul posto per non contaminare il mezzo.

Prima di entrare in casa dei malati indossano mascherina Ffp2, doppi guanti, tuta, calzari, cuffia e portano con se’ un sacco per i rifiuti del paziente che sarà lui a buttare.

Le unità sono attivare dai medici di medicina generale, per pazienti covid o sospetti. Visitano a domicilio e rivalutano i pazienti con telefonate quotidiane. Svolgono tamponi, valutazione clinica, una ecografia toracica, a bisogno elettrocardiogramma , esami del sangue e emogas analisi.

Esiste un rapporto continuo tra Usca, medici di medicina generale e pronto soccorso. Le Usca, attivate ad aprile, lavorano molto da ottobre e da fine ottobre gestiscono casi più gravi grazie in questo caso all’aiuto degli infermieri dell’Adi di Jesi, per ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere.