RIENTRO A SCUOLA, NO ALLE CLASSI SPEZZATINO

RIENTRO A SCUOLA, NO ALLE CLASSI SPEZZATINO

postato in: News | 0

Da lunedì si ritorna sui banchi delle scuole superiori al 50%. Scatta negli istituti scolastici la corsa all’organizzazione.

La Regione raccomanda alle scuole di optare per lezioni con   metà studenti in aula e metà  in didattica a  distanza.

Nella circolare inviata alle scuole si legge: ” è fortemente raccomandato  che la percentuale del 50% sia determinata in riferimento  al numero degli alunni delle singole classi e non solo dell’intero istituto scolastico”.

E se molti presidi si adeguano, altri non ci stanno e dicono no alle classi spezzatino.

Ad esserne penalizza sarebbe la didattica.

All’istituto “Pieralisi Marconi” di Jesi il dirigente scolastico ha preso alla lettera la raccomandazione.

Oltre a ripristinare, seppur parzialmente, la presenza degli alunni nelle aule, ci sono delle motivazioni legate a ragioni di sicurezza, che spingono il dirigente scolastico ad adottare questi criteri preventivi e a “schierarsi” dalla parte dell’ordinanza.

Ma sono diversi i dirigenti scolastici che la  interpretano in un altro senso. Si va dal Savoia Benincasa di Ancona fino al Liceo Scientifico Galileo Galilei, passando per il Vanvitelli Stracca Angelini, sempre nella città dorica.

I presidi hanno fatto fronte comune proponendo alternative valide per ciascuna scuola di riferimento.

Alcune scuole, come il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona, si muoveranno in questa direzione, pur nel rispetto dell’ordinanza, spalmando la percentuale del 50% degli studenti in presenza sul totale dei ragazzi all’interno dell’Istituto, prevista dal provvedimento regionale. Infatti, nel regolamento si legge chiaramente che l’articolazione della presenza del 50% degli studenti è rimandata all’autonomia scolastica e dipende dalle condizioni di sicurezza delle varie classi per garantire le misure igienico-sanitarie e di distanziamento fisico.