Scatta la zona gialla, bar e ristoranti riaprono le loro porte ai clienti e il servizio torna al tavolo o al bancone.
Addio all’asporto, almeno fino alle 18. Il caffè torna in tazza e sul bancone e nei bar, dentro al tavolo o fuori nei dehor, tra una colazione e un aperitivo si torna a respirare aria di libertà e di normalità.
Delle chiusure a singhiozzo non ne possono più neppure i ristoranti dove si torna a scrivere il menu del giorno ed ad apparecchiare tavoli rimasti troppo allungo vuoti. Tra i coperti distanziati tuttavia seperaggia la rabbia di una domenica di lavoro negata
Intanto però il telefono torna a squillare e qualche prenotazioni inizia ad arrivare. Ma solo per il pranzo perché in zona gialla dopo le 18 non rimane che la carta dell’asporto. Senza cena l’apertura per i ristoratori è solo a metà.