Controlli a campione “porta a porta” della polizia municipale nelle case delle persone in quarantena, e presidio dei confini a sud della provincia di Ancona per evitare ingressi o uscite immotivati dalla zona più colpita dal coronavirus in questo momento nelle Marche. Li ha annunciati il sindaco di Loreto Moreno Pieroni. La città mariana infatti presenta una situazione tra le più preoccupanti, insieme a Sassoferrato, Castelfidardo, Jesi.
Con due ordinanze scattate il 16 e il 17 febbraio il primo cittadino ha chiuso le aree pubbliche, come i parchi, e le scuole e gli asili del territorio.
L’allarme su diverse violazioni di quarantene in particolare era stato lanciato proprio domenica scorsa: i cittadini avevano segnalato delle violazioni per cui i controlli sono stati rafforzati anche nei centri commerciali.
Per quanto riguarda i confini Pieroni ha dichiarato: “Il nostro Comune si trova in una zona particolare perché è un’appendice della provincia di Ancona quasi totalmente circondata dal territorio di quella di Macerata: molti lauretani si spostano per esigenze effettive, soprattutto lavorative”.
Per gli studenti che frequentano gli istituti superiori di Recanati, il sindaco ha avuto un colloquio con il dirigente scolastico del liceo Classico ”Giacomo Leopardi”, nel quale è stato definito che quelli residenti a Loreto possono proseguire la normale attività scolastica.
Filottrano intanto ha chiuso tutte le scuole per un numero di giorni non ancora precisato, che comunque non dovrebbero superare i 14. In queste ore si è proceduto con lo screening degli studenti della scuola secondaria di primo grado per monitorare la situazione. La didattica a distanza è già stata attivata. A seguito di alcuni casi covid, sono stati sottoposti a tampone molecolare docenti, personale ata, studenti e anche i fratelli degli alunni.
I risultati si conosceranno nelle prossime ore.