E’ una maxi frode fiscale nel settore della cantieristica navale che ruota attorno al porto dorico, quella sgominata dalla Guardia Finanza di Ancona.
Individuati 153 lavoratori irregolari per i quali sono stati omessi il versamento dei contributi e delle ritenute Irpef e 131 milioni di euro di fatture false con la conseguente evasione dell’Iva per 28 milioni di euro e 66 milioni di euro di base imponibile segnalata per il recupero a tassazione.
Questo il bilancio dell’operazione “Shipyard” (cantiere navale) che ha portato alla denunciata di 30 persone per frode fiscale, riciclaggio e auto-riciclaggio, tra cui 14 imprenditori operanti ad Ancona.
Per cinque di loro, il gup ha già disposto il giudizio e si è già tenuta la seconda udienza dibattimentale al Tribunale di Ancona, in composizione collegiale.