L’emergenza sanitaria, la necessità di stare in casa e di evitare il più possibile contatti con persone non della famiglia, la didattica a distanza, la mancanza di spazi di socialità, stanno mettendo a dura prova le famiglie.
Le più in difficoltà sono quelle con bambini piccoli e adolescenti, con disabili e anziani.
Abbiamo parlato di come affrontare le difficoltà quoidiane, la gestione dei momenti di frustrazione e sconforto, di rabbia, con una pedagogista.
Piccoli consigli pratici su come cercare di affrontare la pandemia tra le mura domestiche.
A pagare il prezzo più alto, nei bambini, è la concentrazione che, a causa del distanziamento e delle parecchie ore trascorse davanti ai dispositivi virtuali, viene meno.
Per ovviare al problema, il genitore deve saper creare dei momenti di pausa ristoratrice.
Non c’è solo la scuola, nella vita dei bambini è fondamentale anche il divertimento.
E allora il genitore dovrà saper bilanciare i bisogni e le sue necessità, ad esempio creando una sinergia virtuosa tra piacere e dovere.
Nonostante le restrizioni e i sacrifici, non è tutto negativo: stare in casa permette anche di riscoprire il rapporto profondo tra i bambini ed i propri genitori.