Centinaia di persone sono scese in piazza ieri pomeriggio ad Ancona e Pesaro per sostenere l’approvazione e l’applicazione del DDL Zan.
<<L’odio non è un opinione>> lo slogan comparso su molti striscioni.
<<Non possiamo più aspettare>>, ha detto, nel suo intervento, Matteo Marchegiani, segretario Arcigay Ancona che ha parlato dell’intriduzione del DDL come di un primo passo verso l’accettazione e l’inclusione.
Un grido che si alza contro le discriminazioni e che chiede tutela per chi è vittima di violenze a causa delle proprie scelte relazionali e di vita.
Nonostante già le leggi italiane prevedano delle pene contro la violenza occorre, secondo quanti sostengono che vada approvato il DDL Zan, istituire specifiche norme per contrastare forme più subdole di violenza, in particolare quelle relative agli orientamenti sessuali e le manifestazioni di omofobia.
L’urgenza di provvedimenti a contrasto di ogni forma di discriminazione è ancor più forte in un periodo segnato drammaticamente da vari episodi di violenza anche nelle Marche.
L’’ultimo caso, quello avvenuto a Fano, dove un ragazzo è stato aggredito perché aveva le unghie smaltate.
