Promette di entrare tra i più caldi degli ultimi 40 anni, questo mese di giugno che proprio in questa settimana tocca valori elevatissimi. Un’ondata di calore che infuoca tutto il Centro/Sud e non risparmia le Marche.
Lo stress idrico ha colpito soprattutto la raccolta dei cereali in corso e sta compromettendo anche quelle autunnali con gli oliveti che stanno perdendo foglie e fiori e le vigne che sono a rischio.
Nel Pesarese le colture maggiormente colpite oltre a viti e olivi, sono quelle del girasole e del mais.
Nella Valmusone e in Vallesina si stima un calo nella produzione di grano tra il 10% e il 20%, una perdita di quasi il 40% si registra in provincia di Macerata per grano duro, tenero e orzo.
Nell’Ascolano il calo è tra il 40% e il 70% a seconda della zona, rispetto allo scorso anno.
La situazione è tale che si è scelto di non mietere neppure alcuni campi di favino. Nella zona tra Sassoferrato, Genga e Arcevia i danni si contano anche su rucola, crescione e coriandolo.
La speranza è che luglio porti pioggia. I modelli meteorologici al momento parlano di un abbassamento delle temperature e di piogge anche forti ad inizio del prossimo mese.