Con la capienza ridotta al 35 per cento nei palazzetti il volley muore.
E’ un grido unanime quello che si leva dalle società di serie A come la Lube Civitanova, Med Store Macerata, Videx Grottazzolina, Virtus Volley Fano che dicono no alla riapertura degli impianti limitata al 35% della capienza.
“I club – si legge nella nota unanime – hanno messo al primo posto la tutela della salute. Dei nostri atleti. Del nostro staff. Del nostro pubblico, talmente ben educato e corretto da farlo sembrare un pubblico teatrale.
Oggi, con il procedere della campagna vaccinale e con l’introduzione del green pass, non si comprende perché non si possa tornare ad una partecipazione “normale”, in assoluta sicurezza, all’interno dei palazzetti.
Se il vaccino protegge in misura inferiore al 100% si aggiunga l’obbligo di indossare la mascherina per aumentare ulteriormente la sicurezza”.
A rischio ci sono migliaia di posti di lavoro nello sport.