Erano le 7.40 del 30 ottobre del 2016, era domenica mattina, la terra tremò per una scossa di magnitudo di 6.5 , la più forte registrata dal 1980 che riportò terrore e distruzione in un territorio già duramente colpito.
Oggi sono 5 anni. La ricostruzione sta procedendo, anche se con molti ritardi.
E oggi sono state tante le iniziative per ricordare e per dare segnali di speranza.
A Visso è stata inaugurata la nuova sede temporanea del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Alla cerimonia ha preso parte il Sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica, on. Ilaria Fontana.
A Camerino invece taglio del nastro per l’ultima tappa della mostra “Rinascimento Marchigiano“ con le opere d’arte restaurate provenienti dai i luoghi marchigiani del sisma.
La rassegna è ospitata nella chiesa Santa Maria delle Grazie in località Le Mosse e sarà visitabile fino al 9 gennaio.
In collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, sono state individuate per il recupero e il restauro 51 opere marchigiane di proprietà di 17 Enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
In mostra a Camerino, per l’ultima volta prima di essere riconsegnate ai proprietari, ci sono una decina di opere.