Si trova a Fano il primo museo della batteria d’Italia.
In mostra ci sono infatti 25 batterie provenienti dall’Italia e dall’estero con le quali hanno suonato i complessi storici più famosi della seconda metà del Novecento, dai Beatles ai Deep Purple, dagli Who ai Rolling Stones, dai Led Zeppelin ai Genesis.
Molte sono “sorelle” di quelle usate dai complessi rock, nel modello, finitura e anno di produzione, mentre altre sono addirittura originali, suonate proprio dai batteristi più celebrati, come la batteria “Ludwig” utilizzata da Ian Paice fino al 1969 e autografata, o quella modello “Premier” suonata da Keith Moon degli Who che l’ha voluta su misura con doppia cassa e attacchi Rogers più resistenti alle sue potenti percussioni, fino ai rullanti di Tullio De Piscopo.
Tra le chicche in esposizione il modello “Premier” suonato da Ringo Starr dei Beatles all’inizio, la “Gretsch” che suonava Charlie Watts e quella di John Bonham dei Led Zeppelin, ma anche modelli italiani utilizzati dai Pooh, dalla Pfm, dai Queen.
Insomma un tuffo nella storia della musica.