«Sono malata di cancro e forse non avrò ancora molto da vivere ed è per questo che ho deciso di scrivere una lettera aperta ai furbetti del green pass che, facendo finta di essersi inoculati il vaccino anti Covid, hanno mostrato egoismo e totale mancanza di senso civico che mi ha prima indignata e poi demoralizzata».
Parole di rabbia mista a delusione. Sono quelle di una malata di tumore, Claudia Baiocco, portavoce del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, a seguito dello’inchiesta sulle false vaccinazioni effettuate all’hub Paolinelli di Ancona.
“Dovevamo uscire tutti migliori dalla pandemia – scrive – Invece abbiamo scoperto con il tempo di essere ‘più furbi’ fregandocene delle persone fragili che vivono insieme a noi e attorno a noi”.
“Sono garantista e sarà la giustizia a stabilire le responsabilità degli indagati – sottolinea Baiocco – Ma se quanto emerso sarà confermato significa davvero che la nostra società ha subito una pesante involuzione e non ci meritiamo più niente”. “Ho scritto questa lettera – aggiunge – anche e soprattutto per far riflettere.
Malati oncologici come me e tanti altri malati, da due anni continuano ad avere problemi di ospedalizzazione, ogni volta facciamo fatica a trovare posto negli ospedali e quindi, apprendere di Green pass comprati per poche decine di euro fa male”.