Scarafaggi, sporcizia e muffa.
E’ quel che hanno trovato al loro arrivo al centro di accoglienza straordinaria di Fratte Rosa 10 profughi ucraini.
Tra loro anche una donna con una bimba di 4 anni che ha preferito dormire in auto con la piccola.
A far emergere lo scandalo è stato l’avvocato e consigliere comunale Giulia Marchionni.
Per i profughi si è scatenata una gara di solidarietà: la titolare di un supermercato di Pesaro ha donato loro viveri, mentre in tanti hanno offerto un posto letto.
Dura la condanna del Sindaco di Fratte Rosa Alessandro Avaltroni: “Faremo tutto ciò che è nelle nostre facoltà per obbligare i gestori a rendere umano, accogliente e caloroso il luogo destinato a garantire riparo a persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni fuggendo dalla guerra, sollecitando un intervento anche da parte dei proprietari dell’immobile”.