Tra i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina molti sono minori, l’anello debole della catena.
Spesso fuggono con le madri o alcuni parenti al seguito, molte volte però sono soli.
Nelle Marche sono una cinquantina i minori ucraini non accompagnati.
Per tutelarli è stato siglato un protocollo d’intesa in Prefettura tra Questure e Prefetture delle Marche, ANCI Marche, Regione Marche e Tribunale dei Minori.
“Dare una identità al minore straniero non accompagnato – ha sottolineato il Prefetto di Ancona Darco Pellos – significa garantirgli tutta una serie di diritti e questo deve essere fatto nel migliore dei modi e con la sinergia di tutte le amministrazioni e di tutti i soggetti che collaborano a realizzare questo obiettivo”.
Per quanto riguarda l’arrivo di minori dall’Ucraina la situazione è sotto controllo: tutte le Questure e gli uffici di polizia e i commissariati stanno registrando chi vuole soggiornare nel nostro Paese regolarmente. In provincia di Ancona su 870 profughi circa la metà sono minorenni, ma tutti accompagnati.
Un 10-15%” dei profughi ucraini sono accolti nei centri di accoglienza straordinari della Prefettura e della Regione.
