Truffatori sempre più scaltri e strumenti che sempre di più accrescono il rischio di essere raggirati, ma la denuncia di episodi di cronaca consente di portare alla luce il fenomeno per poterlo contrastare.
Risale all’8 aprile l’episodio che ha portato in queste ore alla denuncia di un giovane della provincia di Taranto, presunto colpevole di una truffa ai danni di un trentenne di origine indiana residente a Fermo. Quest’ultimo si era recato in caserma per segnalare ai CC di aver ricevuto un messaggio nel quale lo si informava di un disguido nella gestione del proprio conto corrente da parte di poste italiane, che lo invitava a prendere contatti attraverso un link per risolvere la questione. Rispondendo all’invito il giovane indiano ha permesso al truffatore di entrare in contatto con lui, ottenendo informazioni che gli hanno consentito di guidarlo in una serie di operazioni che, anziché ripristinare la sicurezza del conto, gli hanno permesso di trasferire il denaro dal conto corrente della vittima al suo. La denuncia ha permesso di risalire all’autore della truffa, la cui posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
L’invito delle forze dell’ordine è a prestare la massima attenzione a messaggi o mail recanti loghi di Poste Italiane o Banche (che non utilizzano mai sms o mail per compiere operazioni), evitando di compiere operazioni telefoniche sotto dettatura, a meno che non si tratti di personale di cui si conosce con certezza l’identità.