E’ stato carbonizzato dalle bombe dall’artiglieria russa il ristorante di famiglia della piccola Diana, la bambina ucraina talento della musica classica accolta dalle Marche.
Il locale di famiglia a Kharkiv messo in piedi anni fa dai suoi genitori alcuni anni fa romai non c’è più.
Non c’è più nemmeno il ragazzo di soli 24 anni che nel corso della guerra aveva scelto di stare lì per ,monitorare il ristorante. E’ morto nel bombardamento.
Ora Diana e la sua famiglia si trovano a Pesaro. Nella città della musica la piccola frequenta il Conservatorio Rossini, lontano dagli orrori della guerra.
Nelle Marche sono oltre 5 mila i profughi ucraini che sono stati accolti in regione.