Secondo la tradizione il 22 giugno 776 a.C. a Olimpia si apre la prima Olimpiade dell’era antica. Un momento che entrerà nella storia, con la solennità che da allora e per quasi 6 secoli successivi, caratterizzò questo appuntamento: le guerre erano sospese da una tregua olimpica, era assolutamente proibito introdurre alcun tipo di arma o svolgere gesti violenti.
Sotto l’impero Romano persero lentamente importanza e, nel 393 d.C. il rito e i Giochi vennero interrotti per sempre. Bisognerà attendere il 1896 quando furono istituire le prime Olimpiadi dell’Era Moderna su proposta del barone francese Pierre de Coubertin che, cercando una spiegazione alla sconfitta francese nella guerra franco-prussiana, giunse alla conclusione che i francesi non avevano ricevuto un’educazione fisica adeguata, e si impegnò per migliorarla.
Da allora le marche hanno espresso un alto numero di atleti e di campioni olimpici, oltre 100, ricordati in un lavoro certosino di ricostruzione dei momenti più importanti della storia dello sport olimpico marchigiano che porta la firma del giornalista Andrea Carloni. Così sappiamo che il primo oro marchigiano fu vinto nel 1912 a Stoccolma dal ginnasta Serafino Mazzarocchi, che fu anche il primo a vincere un bronzo.
Il primo argento è quello del ‘60 a Roma conquistato al tiro a segno da Galliano Rossini Il primo oro femminile marchigiano invece è della fiorettista Giovanna Trillini, conquistato a Barcellona nel ‘92. La più medagliata atleta olimpica è Valentina Vezzali, con ben 9 medaglie ai giochi estivi e 6 ori. Gli atleti con più partecipazioni sono Galliano Rossini e Giovanna Trillini, che è stata anche la prima portabandiera della nostra regione, nel 96 ad Atlanta, l’ultima la Vezzali nel 2012. Tutte due jesine, la città non capoluogo che vanta il più alto numero di campioni olimpici al mondo e tutti nella scherma: oltre alla Trillini e alla Vezzali, ci sono Stefano Cerioni ed Elisa di Francisca. L’ultimo atleta ad entrare nella storia dello sport olimpico italiano è stato Gianmarco Tamberi con l’oro nel salto in alto a Tokyo,