Le Marche tornano ad attrarre turisti stranieri e lo fa con numeri che superano i livelli pre covid del 2019. Si legge voglia di viaggi, di scoperte e di bellezza nel flusso di oltre 60 mila turisti stranieri che, nel mese di giugno, hanno scelto di trascorrere una vacanza nella nostra regione, confermando come questa terra costituisca una vera attrattiva soprattutto per inglesi e olandesi.
Da un’indagine condotta dall’ufficio Commercio e Turismo della CNA, nel mese scorso sono stati 280mila i pernottamenti registrati con una media di 4 giorni di presenza che si traduce in lavoro per gli operatori del settore turistico, in sofferenza dopo due anni di chiusure e riaperture a singhiozzo. Buone premesse che restituiscono ossigeno alle strutture ricettive e ai ristoranti, 9.738 in totale, suddivise in 8.378 per la ristorazione e 1.400 per gli alloggi e che danno lavoro a 48.462 addetti, oltre 40 mila nella ristorazione e 8.400 negli alloggi.
Ma è tutta l’economia che gira attorno alle località della costa e alle città e ai borghi d’arte, a tirare un sospiro di sollievo, grazie anche alla presenza di italiani che hanno scelto di visitare le Marche, un flusso complessivo da tutto esaurito per alberghi, scelti da Due terzi dei turisti, ma anche per bed & breakfast e agriturismi per un soggiorno congeniale ad un turismo lento ed esperienziale in un territorio che merita di essere visitato e scoperto palmo a palmo, con la certezza di rimanerne incantati in qualsiasi angolo