Un’aperitivo a lume di candela. Non c’è niente di romantico nell’iniziativa di protesta lanciata dal Bar Servidei di Civitanova che dopo l’impennata della bolletta dell’energia elettrica, più che triplicata nel corso di un anno, ha deciso di spegnere le luci e accendere le candele.
“La bolletta di agosto ci è costata 14mila euro, contro i 4.500 pagati lo scorso anno, nello stesso mese. E’ come se avessi 4 o 5 in più da dover pagare. Così non si può andare avanti “, commenta Marco Servidei, il titolare dell’omonimo bar nel quartiere di Fontespina.
Di qui l’idea di servire drink e aperitivi al buio, con la sola luce delle candele.
“Il taglio della luce è un modo per risparmiare – commenta il titolare- Prima eravamo aperti 24 ore al giorno. Ora abbiamo deciso di chiudere la cucina a pranzo e la sera solo su prenotazioni”.
Insomma, molto più che una trovata pubblicitaria o una provocazione, le candele sono diventate una necessità per sopravvivere.