Sono 663 le donne che si sono rivolte ai Centri Antiviolenza nel 2021, 180 in più rispetto al 2020.
Questo il dato di partenza del report sulla violenza di genere nelle Marche, presentato martedì 29 Novembre in Consiglio regionale.
La classe di età che maggiormente si è rivolta ai Centri è tra 40 e 49 anni, 197 su 663, prevalentemente italiane e coniugate.
310 donne su 663 denuncianti vivevano con figli minorenni. Oltre all’aumento delle utenti che si sono rivolte ai Cav (+ 37%), si conferma la crescita delle telefonate al numero 1522, il numero di emergenza per la violenza di genere.
Con la cronaca che continua ad allarmarci, questi sono numeri che evidenziano l’importanza del tema, e la necessaria tempestività negli interventi.
Nello stesso consiglio è stata approvata all’unanimità la risoluzione che impegna il Presidente e la Giunta regionale ad attivarsi per potenziare la presenza sul territorio marchigiano di una rete di centri antiviolenza e delle case rifugio. Diventa fondamentale anche promuovere percorsi di affettività nelle scuole, spiegando anche ai più piccoli la parità dei sessi, educare all’amore e al rispetto, per cercare di prevenire la violenza di genere.
