Una targa per dire grazie dell’accoglienza ricevuta.
E’ quella che ad un anno dall’inizio della guerra, i profughi ucraini accolti a Treia hanno donato al sindaco Franco Capponi.
Sono 69 gli ucraini che hanno trovato ospitalità nella cittadina del maceratese che ha inaugurato un modello di accoglienza straordinaria comunale, con servizi mirati alla prima assistenza, ma anche all’inserimento nel lavoro e nelle scuole.
Tra i profughi ucraini che hanno trovato ospitalità a Treia molte donne con bambini al seguito.
Tra loro anche Victoria, 32 anni, arrivata a inizio aprile in dolce attesa, che a Treia ha dato alla luce la sua piccola Olivia.
Altri suoi connazionali si sono resi indipendenti, iniziando a lavorare per alcune aziende del territorio, mentre i bambini hanno iniziato a frequentare la scuola e alcuni corsi di italiano.
A Treia la comunità ucraina ha trovato una seconda casa, pur lontano da casa.