Anche l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse di Genga si candida insieme ad altri 8 monasteri benedettini, sparsi in sei regioni italiane, a diventare sito Unesco.
Questo gioiello romanico incastonato nella Gola della Rossa e di Frasassi potrebbe diventare Patrimonio mondiale dell’Umanità.
La corsa per la sua candidatura è partita in realtà molto tempo fa, da ben 10 anni.
Il dossier non è ancora pronto, ma entro metà maggio, sbarcherà in consiglio comunale la delibera per l’Accordo di programma con gli altri sette partecipanti alla candidatura.
Poi tutto verrà inviato al Ministero e all’ufficio Unesco di Roma per il via libera alla nomination ufficiale da inviare alla sede di Parigi.
L’Abbazia costruita intorno alla seconda metà degli anni 1000 e dichiarato monumento nazionale nel 1902 è stata selezionata tra altri 162 complessi benedettini sparsi in tutta Italia ed è stata scelta perchè più di altre incarna i valori del monachesimo benedettino.
Dopo Palazzo Ducale di Urbino, le Marche potrebbero contare con l’Abbazia su di un secondo sito Unesco che potrebbe rappresentare un volano turistico per Genga e per tutta la città.