Con gli weekend di estremo caldo torna di primo piano il dramma parcheggi tutto anconetano, che aveva anche infiammato la politica del capoluogo pre-elezioni.
Per Daniele Silvetti, poi eletto sindaco, la soluzione sarebbe la realizzazione di un primo piano al parcheggio scambiatore a monte.
Ben diversa la posizione di Ida Simonella, poi sconfitta, che sempre nell’ambito delle soluzioni a lungo termine avrebbe puntato sul completamento della ciclabile del Conero e su più navette per una mobilità sostenibile.
Tra destra e sinistra il centro del problema è che il nodo dei parcheggi va sciolto.
A Portonovo si parcheggia solo se si arriva presto la mattina, perché dopo qualche ora, non solo il parcheggio pubblico ma anche quelli privati sono subito full.
Per i parcheggi a valle poi, le auto continuano a passare lo stop anche quando i due semafori sulla rotatoria si accendono di rosso, segnalando che i parcheggi sono ormai completi.
Nessun controllo per gli accessi e di conseguenza ingorghi e strettoie si creano lungo la strada rendendo difficile il passaggio.
Il trucco è arrivare presto e assicurarsi il posto auto, ma per chi cerca una domenica tranquilla e preferisce svegliarsi più tardi la soluzione è quella di farsi una lunga camminata sotto il sole di mezzogiorno.