Con punte fino a 40 gradi diventa difficile lavorare, sono gli operai dei reparti produttivi delle aziende a dirlo. A Jesi, città da bollino rosso che conta anche morti a causa del caldo, l’azeinda Clabo ha deciso di supportare i dipendendi al lavoro con queste temperature roventi. Un orario ridotto e pinguini refrigeranti in arrivo, distributori d’acqua e borracce regalo, il tutto perché alla saldatura e all’assemblaggio come alla lavorazione della lamiera e al magazzino il caldo si sente. Uscire prima quindi, per schivare alcune delle ore peggiori. A patire i +30 gradi anche molti lavoratori impegnati nei cantieri, nelle strade, nelle fabbriche e tutte quelle professionalità che trascorrono molte delle loro giornate sotto il sole.
Aumentano pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo diventa fondamentale conoscere i propri diritti e che cosa un lavoratore puo richiedere a causa delle temperature elevate.
