La scarpa fermana parte con il piede giusto al Micam di Milano.
Al salone internalzionale della calzatura tra i 100 stand marchigiani, di cui il 60 per cento provienienti dalla provincia di Fermo, tornano i buyer russi e la fiera si conferma termometro di un export in crescita: nei primi 9 mesi dell’anno le esportazioni sono infatti aumentate del 4,3 per cento rispetto all’anno scorso, arrivando a superare un milione di euro di fatturato, metà del quale proveniente dal fermano.
Ed è proprio il fermano ad incassare la migliore performance in termini di export: + 6.5%.
La Germania, che pure registra un calo delle esportazioni del 4,5 per cento rimane il miglior cliente delle scarpe made in Marche.
A seguire Francia, Usa, Cina e Russia che in fatto di esportazioni recupera e incassa un + 44,9%.
E se le imprese in un anno sono calate di 99 unità, aumentano invece gli addetti che sono cresciuti dello 0,7 per cento.
Buone notizie anche sul fronte della cassa integrazione.
Con un calo del 16,5 per cento delle ore autorizzate dall’Inps le Marche sono l’unica regione in Italia a scendere sotto i livelli pre-covid.