Il mese di agosto a Grottammare si apre con poca speranza e con pochissima acqua.
Ce lo ha detto il primo cittadino, intento ormai da mesi a fronteggiare la crisi idrica, che riguarda non solo Grottammare ma buona parte del Piceno.
Intanto i residenti continuano ad adottare soluzioni alternative per sopperire alle gravi mancanze d’acqua che dal 12 luglio scorso, interessano la fascia oraria notturna dalle 22 alle 6.
Una volta chiusi i serbatoi a causa della riduzione delle portate disponibili dalle sorgenti principali e del costante utilizzo degli impianti di soccorso alla loro massima potenzialità, secondo la Ciip, sono state necessarie le 8 ore consecutive di interruzione.
Dopo le riunioni in municipio con gli operatori, il sindaco Rocchi fa appello al senso civico e ricorda le misure antispreco.
Una situazione che migliorerà solo dopo, ci dice, la fine dei lavori al lago di Gerosa, prevista nel 2026.