Sergio ha 84 anni, ma da due, è rimasto senza casa: la terribile alluvione del settembre 2022, ha reso inagibile la propria abitazione situata a Cagli, in via Venezia. da quel giorno è ospitato dalla famiglia di suo nipote massimo, ex presidente dell’unione montana.
L’immobile, per legge, andrà ora demolito, ma il paradosso, è che ne andrà acquistato uno nuovo, per il quale la famiglia, riceverà solo l’80 per cento del valore, fino ad un massimo di 187mila euro.
Il restante 20 per cento, a cui andranno aggiunte le spese del notaio, del tecnico che segue la pratica di rimborso e quelle per la demolizione della vecchia casa, saranno tutte a carico della famiglia Ciabocchi.
Il tutto, sostiene la famiglia Ciabocchi, nel silenzio più totale delle istituzioni, nonostante i numerosi solleciti inviati alla regione.
Per questo a quasi due anni dall’alluvione, i cittadini di cagli si stanno organizzando per costituire un comitato, per rivendicare i propri diritti e la propria dignità.
Immagini ed interviste nel tg delle 19.30.